TALK in diretta streaming sul canale YouTube di Sciara Progetti Teatro, condotto da Ture Magro e rivolto a studenti e insegnanti di tutta Italia, sul tema della Cultura del consenso in contrapposizione alla cultura dello stupro.
L’origine della violenza sulle donne si può ritrovare nelle dinamiche malsane della mascolinità tossica? Perché il femminismo dovrebbe essere anche “una cosa da uomini”? Il sistema machista da sempre opprime le donne, ma siamo sicuri che anche gli uomini non ne siano schiacciati? Come possiamo ripensare il maschile con nuovi paradigmi?
Proviamo a rispondere insieme a Ture Magro, all’attivista intersezionale Irene Facheris (@cimdrp), il comico Pierluca Mariti (@piuttosto_che) e al collettivo Mica Macho (@micamacho).
DURATA: 90′
TEMI: educazione sentimentale, gender equality, violenza di genere, consenso, rape culture, studi di genere
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Nel 2020 è stata inserita dal “Sole 24 Ore” tra le 10 donne che hanno lasciato il segno, e dal “Corriere della Sera” tra le 110 donne dell’anno.
Classe 1989, laureata in Psicologia e specializzata in gender studies, Irene è formatrice, saggista, presidente dell’associazione no profit Bossy, la pluripremiata comunità virtuale di divulgazione e proposte d’azione su tematiche quali stereotipi di genere, sessismo, femminismo e diritti LGBTQ+. Nel 2016 ha creato la videorubrica per ragazzз Parità in Pillole, che ha tenuto sul suo canale Youtube , e ha all’attivo quattro podcast: “Coming out: storie che vogliono uscire” ed “Equalitalk” su Audible, “Palinsesto Femminista” su Spotify (nella top 100 della classifica italiana) e “Lenti femministe: uno sguardo di genere sul mondo” in esclusiva per Patreon. Tiene incontri sulla parità nelle principali scuole, università e organizzazioni italiane.
Collettivo, basato a Milano, di ragazz* a metà tra i Millennial e la Generazione Z, nato da poco più di un anno con l’intento di creare un luogo sicuro di dibattito, confronto e dialogo sull’essere maschio e fornire nuovi spunti per ripensare il maschile, trovare per lui nuove parole che non appartengano alla narrazione dominante stereotipata. Sul loro intento, dichiarano:
“La situazione era questa: eravamo uomini e nati maschi, e abbiamo deciso di confrontarci su cosa significhi percepirsi maschi. Abbiamo aperto un dialogo, in particolare sulla violenza, e sulla condivisione non consensuale di materiale intimo su Telegram. Questi fatti spesso vengono denunciati dalle donne e Mica Macho voleva proprio riflettere sulla responsabilità maschile e sulla necessità che anche gli uomini esprimessero il loro dissenso e disagio a proposito di queste e altre pratiche violente. Non solo, l’obiettivo era capire insieme cosa muovesse queste dinamiche da una prospettiva maschile, per poi decostruirle. Questo implica ovviamente un processo di autoanalisi.“
Pierluca Mariti, classe 1989, è un comico, influencer e nuovo esponente della comicità social, oltre che giurista e perfezionista della lingua italiana. Divertentissimo portavoce di una mascolinità non stereotipata – che in passato gli è costata più di qualche episodio di bullismo – vanta un profilo Instagram seguitissimo, che è un mix, tanto intelligente quanto naturale e spontaneo, di balli amatoriali, ricette finite male, parodie e poste del cuore che non risolvono problemi. Pierluca racconta di sé “perché quello conosce, e quindi di quello parla”, e lo fa senza filtri, senza prendersi troppo sul serio, ma soprattutto senza risparmiarsi di entrare in profondità di tematiche urgenti: sessismo, misoginia, mascolinità tossica, diritti umani e inclusività.